Il grandangolare è un obiettivo con angolo di campo maggiore di 60º, ovvero con focale minore della diagonale del fotogramma.

Realizzare un grandangolare sarebbe è in teoria semplice; basta una lente con piccola lunghezza focale.

D'altra parte un grandangolare che avesse una lunghezza fisica pari alla sua distanza focale sarebbe molto corto spesso più corto del tiraggio del corpo macchina. Per le reflex 35 mm che hanno un tiraggio superiore ai 42 mm questa è la regola! Su un sistema reflex è impossibile realizzare un obiettivo grandangolare con lunghezza focale reale: l'obiettivo dovrebbe stare dentro il corpo macchina!

Per questi motivi i progettisti creano grandangolari composti da molte lenti in modo da avere una lunghezza fisica superiore alla lunghezza focale. In tal modo è possibile realizzare grandangolari anche nei sistemi reflex; va da sè che la realizzazione di questi obiettivi è molto complessa e si tratta quasi sempre di ottiche con molte lenti; così un grandangolare 24mm sarà fisicamente più lungo di 50mm più del doppio della sua lunghezza focale equivalente.

Alcuni arrivano a definire un grandangolare come un obiettivo che ha una lunghezza fisica superiore alla sua focale.

La caratteristica principale del grandangolare è di catturare un grande angolo di campo e quindi di mostrare un'immagine a vasto raggio (panoramica). Come caso estremo si costruiscono grandangolari a 180º detti occhi di pesce (fish-eye): focale cortissima, prezzo altissimo!

Anche in questo caso serve la funzione tangente. Detta f la focale cercata e ricordando che la diagonale del fotogramma 24x36 è per il teorema di Pitagora:

t = √(24 + 36) = √1872 = 43.26...mm 

segue che:

tan(45º) = 21.63/f   e quindi   f = 21.63/tan(45º) = 21.63...mm

Dunque per coprire un angolo di 90º sul formato 35mm occorre un grandangolo con lunghezza focale pari alla metà della diagonale del fotogramma.