Il formato micro 4:3 nasce nell'agosto 2008 come evoluzione del formato 4:3 presentato da Olympus nel 2003-4; mentre Canon e Nikon entravano nel mondo digitale semplicemente riciclando i loro affermati sistemi reflex con la mera sostituzione dell'allogio pellicola con un sensore CCD, Olympus aveva voluto fare una scelta nuova, creando un nuovo sistema progettato esplicitamente per il digitale, ma incompatibile con il vecchio sistema reflex di Olympus, il sistema OM, peraltro abbandonato da alcuni anni. Il formato 4:3 è più piccolo del formato APS usato da Canon, Nikon e prometteva quindi fotocamere più compatte.

L'avvio del sistema fu piuttosto faticoso; la necessità di ripartire da zero non era molto allettante per fotografi già in possesso di un parco ottiche dei vecchi sistemi reflex e Olympus fece molto poco per pubblicizzare gli adattatori che permettevano di utilizzare vecchie ottiche OM e di altri sistemi sui corpi 4:3; il prezzo della E-1 non era molto competitivo, la promessa di fotocamere meno ingombranti non fu mantenuta e anche l'introduzione della prima fotocamera a prezzo abbordabile la E-300, non ebbe un successo travolgente, un po' per l'aspetto insolito, un po' per l'infelice scelta del prisma di Porro al posto del pentaprisma che dava un mirino piccolo e poco luminoso e un po' per la qualità non eccelsa alle alte sensibilità (oltre 400 ISO).

Nonostante le previsioni pessimistiche che davano il 4:3 destinato a morte prematura, schiacciato dall'egemonia Canon-Nikon, questo formato è sopravvissuto ed ha introdotto novità importanti come il primo monitor Live-View nel mondo delle reflex digitali e il primo sistema ad ultrasuoni per rimuovere la polvere dal sensore.

Tutto sommato però il sistema 4:3 è rimasto in posizione marginale rispetto al predominio di Canon e Nikon.

Il sistema 4:3 era però il più adatto a tentare per primo la via delle fotocamere EVIL (mirino elettronico, ottiche intercambiabili) ed infatti dopo molte esitazioni Panasonic e Olympus presentarono nell'agosto 2008 il nuovo formato micro 4:3, derivato dal 4:3, le dimensioni del sensore sono identiche, mentre il tiraggio è dimezzato (dai 38 mm del 4:3 a circa 20 mm) grazie all'eliminazione dello specchio reflex. E Panasonic presentò subito una nuova fotocamera, la Lumix G1, in tale formato.

Il micro 4:3 e più in generale le fotocamere EVIL e mirrorless hanno avuto un successo molto maggiore del 4:3 tanto che Panasonic ha abbandonato la linea 4:3 che peraltro non aveva avuto molto successo e anche il futuro del 4:3 di Olympus è molto incerto e sono frequenti le voci di un suo progressivo abbandono a favore del micro 4:3.