100 anni di fotografia - Olympus E-300 con ottiche OM
Esposizione ed EV
Otturatore - Diaframma - Esposimetro - Calcolo di EV, tempi e diaframmi

Fotografia è parola di origine greca e vuol dire "scrittura della luce". La luce è in effetti alla base di quest'arte e nel fare una fotografia è fondamentale che sulla pellicola (o sul sensore CCD) arrivi la giusta quantità di luce, o come si dice nel gergo fotografico che sia corretta l'esposizione (alla luce s'intende!).
In realtà pellicole e sensori possono avere diverse sensibilità alla luce e quindi per avere una foto correttamente esposta occorre che l'esposizione sia commisurata alla sensibilità della pellicola o sensore.
In questa pagina consideriamo l'esposizione che dipende essenzialmente da due fattori:

L'esposizione totale della pellicola o sensore è chiaramente proporzionale al tempo e al quadrato dell'apertura; per convenzione si definisce l'EV (exposition value) come un logaritmo in base 2:
EV = log2(A2/T)
Questo implica che esistono diverse accoppiate tempo-diaframma che danno la stessa esposizione; p.es. 8 - 1/128 equivale a 5.6 - 1/256; infatti 64*128 = 32*256 = 8192 = 2^13 e quindi in entrambi i casi si ha EV = log2(8192) = 13. Altri valori si possono calcolare con la tabellina interattiva a destra.
Va detto che gli EV sono valori teorici; molte pellicole (e sensori) hanno risposte alla luce che non sono lineari soprattutto quando si esce dal campo dei valori più usati, p.es. quando si usano tempi molto lunghi per esposizioni notturne.
Per calcolare EV, tempi e diaframmi un tempo si usavano tabelline con alcune situazioni tipiche, oggi si usano quasi sempre gli esposimetri e quasi tutte le fotocamere ne hanno uno incorporato.


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