Questo zoom Sigma UC Zoom 70-210mm 4-5.6 acquistato nel 1994 per la mia OM1, è stato uno dei primi obiettivi provati sulla nuova Olympus E-300 digitale; i primi risultati erano stati decisamente scadenti e vi avevo trovato una conferma della regola che vuole gli zoom inferiori alle focali fisse in fatto di qualità ottica.

Tutto sbagliato!! Ben presto mi sono reso conto che il problema era nella messa a fuoco e che c'era un errore sistematico nella focheggiatura all'infinito, dovuto all'adattatore OM-FourThirds che è di un decimo di millimetro troppo sottile per motivi non ben chiariti. E quindi l'infinito vero non corrisponde più esattamente alla fine corsa della ghiera di messa a fuoco, ma si trova circa 1mm prima. La messa a fuoco risulta in effetti operazione molto delicata con la E-300, tanto da far rimpiangere lo stigmometro a spezzatura d'immagine delle vecchie Olympus OM. In particolare qui è difficile focheggiare alla massima focale quando la luminosità scende a 5.6. È questo il più grave difetto di questo zoom.

Per ottenere buoni risultati può essere utile aumentare di +0.3 o +0.7 l'esposizione, il contrasto di 1-2 stop. Con queste impostazioni e una volta fatta la mano alla messa a fuoco manuale sopra descritta ho ottenuto risultati di qualità buona, anche molto buona, simile a quella del più luminoso e blasonato Zuiko 75-150.

A destra alcuni esempi di foto scattate (a 200 ISO e 5M) con questo obiettivo, selezionabili dal menu a tendina, in formato più o meno ridotto (larghezza 480px o 1600px); presente anche per ogni foto un dettaglio dall'originale non ritoccato a 5M (2560x1920px, fattore JPEG 2,7):

In definitiva uno zoom che può completare in borsa il 14-45mm fornito di serie, accettando le limitazioni operative che la messa a fuoco manuale impone.