100 anni di fotografiaImmagini e coloriLa teoria dei colori
I tre colori fondamentali
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Occhio Miscela

L'occhio umano è in grado di distinguere i colori grazie ai coni che sono di tre tipi: il primo sensibile soprattutto alla luce rossa, il secondo alla luce verde, il terzo alla luce blu. Per questo motivo i tre colori rosso, verde, blu sono detti fondamentali, ed è divenuta di uso comune la sigla RGB (dall'inglese Red-Green-Blue).

Dal punto di vista fisico i tre colori corrispondono a onde elettromagnetiche con le seguenti caratteristiche (1nm = 10-9metri; 1 THz = 1012 Hertz):

ColoreLunghezza d'ondaFrequenza
Rosso622-780 nm384-482 THz
Verde492-577 nm502-610 THz
Blu455-492 nm610-659 THz

I coni dell'occhio più sensibili sono quelli verdi, un po' meno quelli rossi, ancor meno quelli blu; il blu ci appare dunque naturalmente più scuro del rosso e ancor più del verde. I colori intermedi sono percepiti come miscele additive dei tre fondamentali. Per esempio il colore giallo viene percepito quando sono eccitati contemporaneamente i coni rossi e quelli verdi, il colore magenta quando sono eccitati i coni rossi e blu, il ciano quando sono eccitati blu e verde (vedi figura). Giallo, Magenta e Ciano sono i tre colori fondamentali della sintesi sottrattiva.

Telecamere e fotocamere digitali ricalcano a grandi linee la struttura dell'occhio; in luogo dei coni vi sono sensori CCD sensibili ai tre colori fondamentali. I colori sono memorizzati secondo le tre componenti rossa, verde, blu.